L’organizzazione di un vero e proprio Gruppo Folcloristico col preciso compito di far conoscere il costume grosino, simbolo e sintesi di una cultura tutta particolare, risale ai primi del  XX secolo, probabilmente agli anni Venti.  

A dimostrazione della vitalità del Gruppo in quegli anni, testimoniano alcune fotografie del tempo,  che ritraggono baldi giovanotti e avvenenti fanciulle  in costume tipico sullo sfondo di città come Roma, Firenze, Milano, Torino, già allora sedi di importanti manifestazioni o competizioni folkloristiche in cui il nostro costume faceva bella figura con ottimi piazzamenti.

Primo sponsor l’A.E.M. di Milano, che con i suoi impianti idroelettrici installati in suolo Grosino, si dava da fare per stabilire buoni rapporti con la gente del posto, rendendosi promotrice di iniziative con lo scopo di divulgare l’immagine e le tradizioni Valtellinesi.

Frequentatissime le possibilità di esibirsi nelle sagre stagionali della Provincia: il Gruppo non mancava mai all’appuntamento col Settembre Valtellinese, manifestazione che negli anni Cinquanta ebbe a Sondrio un grande successo popolare. La gente, incuriosita e divertita si ammassava intorno ai ragazzi in costume, i cui canti e balletti infondevano buon umore e allegria.

In assenza di tante attrazioni, i giovani di Grosio aderivano volentieri al Gruppo, che finiva in fondo per essere unica occasione per uscire dai ristretti orizzonti paesani e confrontarsi con realtà sociali e ambientali nuove e talora sconosciute.

Il Gruppo è sempre stato molto attivo, tranne naturalmente nel periodo di guerra.

Negli anni del boom economico, con volontà e tenacia, sfidando un contesto che aveva la tendenza a girare le spalle a tutto ciò che era tradizione, i ragazzi del Gruppo hanno continuato la divulgazione dell’immagine di Grosio, attraverso il suo costume tradizionale, i balletti,  la musica e il canto popolare.     

Il cammino del Gruppo sarebbe poi stato inarrestabile. Il merito va ai giovani e “non”, numerosi e appassionati che da sempre si danno un gran da fare perché le tradizioni non si perdano, aggregandosi con entusiasmo alle uscite, quali che siano le distanze,  i sacrifici e le rinunzie.

Sensibile ai drammi del nostro tempo, il Gruppo porta il proprio contributo anche affiancando le associazioni di volontariato nel difficile tentativo di costruire un mondo migliore.

L'odierna formazione del Gruppo Folcloristico "La Tradizion" è costituita da:

Presidente: Lucia Simonelli

Vice Presidente: Gian Piero Rinaldi

Segreteria: Marusca Rodolfi